Il Com.It.Es. di Madrid con piacere pubblica il messaggio dell’ambasciatore Ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Maria Buccino Grimaldi, rilasciato in occasione della pubblicazione del numero 1 della rivista Amici del Comites
Messaggio di
Sono passati poco più di sei mesi dal mio arrivo in Spagna; un tempo breve e, tuttavia, sufficiente per rendermi conto di quanto sia dinamica e fervente la collettività italiana residente in questo meraviglioso e accogliente Paese. Una comunità che si è fatta lustro in ogni settore, da quello economico-commerciale al culturale, dallo scientifico-accademico allo sportivo.
Alcuni nostri connazionali ricoprono ruoli di grande rilievo nella società spagnola, società che arricchiscono con il loro bagaglio di conoscenze, stile e storia esclusivo di chi vanta radici italiane. Altri, non meno meritevoli, disimpegnano quotidianamente le proprie attività, in posizioni meno apparenti, ma preziose per il “prossimo”, con altrettanta passione, professionalità e, talvolta, fatica.
Favorita da un contesto estremamente ospitale, la collettività italiana in Spagna continua ad ampliarsi a ritmi sostenuti, trascinando con sé, oltre a eccellenze, benessere e inclusione, anche indigenza ed emarginazione. Diventa, dunque, imprescindibile stimolare il nostro sguardo a beneficio di una visione onnicomprensiva della realtà, indirizzando così l’attenzione anche sui nostri connazionali più in difficoltà, o perché appartenenti a categorie vulnerabili o perché sopraffatti da problemi che ne hanno sviato i progetti di vita. A tal riguardo, ho piacere di ringraziare il Com.It.Es., gli “Amici del Com.It.Es.” e le Associazioni che consolidano l’azione della Cancelleria Consolare di Madrid a favore della parte meno fortunata della nostra comunità.
Sono, pertanto, certo che questa edizione dei “Premi all’italianità”, organizzata con dedizione e tenacità dal Com.It.Es. di Madrid, sia in grado di riconoscere e gratificare i più meritevoli, anche se invisibili ai mezzi di comunicazioni tradizionali e quelli più recenti, tra cui i “social network”.
Chioso il mio pensiero ricorrendo a una delle più famose pagine letterarie di Italo Calvino, intellettuale ben noto qui in Spagna, del quale si celebra in queste settimane il centenario della nascita. A chiusura dell’opera “Le città invisibili”, l’Autore, mosso da un forte afflato volto a oltrepassare una visione pessimistica dell’esistenza, suggerisce all’umanità un rifugio, incoraggiando a “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.
Il mio auspicio è che i Premi all’italianità possano partecipare a questa missione.
Giuseppe Maria Buccino Grimaldi
Ambasciatore d’Italia in Spagna