Correva l’anno 2021, esattamente il 17 marzo e dopo 130 anni, un convegno on line illumina un fatto scomparso dai radar della storia: il naufragio del piroscafo inglese Utopia con il suo carico di umanità, inabissatosi davanti al porto di Gibilterra il 17 marzo 1891.
Per l’Italia è stato l’evento più drammatico dell’emigrazione italiana all’estero di fine ‘800, una tragedia mai raccontata, nè conosciuta. Sembra che questo fatto nel corso di 130 anni non abbia suscitato alcun interesse: è caduto nell’oblio.
Brevemente: Il 12 marzo 1891 il piroscafo inglese Utopia, salpava da Napoli direzione New York con 813 passeggeri. Il 17 marzo, davanti al porto di Gibilterra, una violenta tempesta, con mare forza 9, ha provocato il naufragio del piroscafo stesso, con il drammatico bilancio di 570 morti. In soli 20 minuti si è spento il sogno di molti uomini donne e bambini. La corsa alla solidarietà della gente di Gibilterra ha permesso ai sopravvissuti di trovare un po’ di ristoro e tanta umanità.
Corre l’anno 2024 ed è domenica 17 marzo a distanza di 133 anni il ComItEs di Madrid organizza un grande evento restituendo dignità a tutte quelle povere persone che cercavano un posto dove prosperare.
Tutti gli ospiti intervenuti in presenza nello studio televisivo di EsTuTele di Madrid e on line (come diversi sindaci italiani appartenenti ai territori interessati dalla tragedia) hanno valorizato la storia del naufragio mettendo in luce la memoria dispersa nel nulla.
Dallo studio televisivo sono intervenuti Andrea Lazzari, Presidente del ComItEs di Madrid e Pietro Mariani Consigliere CGIE (Consiglio Generale Italiani all’estero); entrambi hanno sostenuto l’importanza di conoscere la storia dell’emigrazione italiana all’estero e di conoscere tragedie come quella dell’Utopia. Entrambi hanno acceso i riflettori sull’importanza della memoria che, per ognuno di noi, rappresenta la storia di un passato comune.
L’intervento dell’’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha sottolineato il sacrifico dei connazionali a lasciare il loro Paese per migliorare le condizioni di vita. L’Ambasciatore ha evidenziato che a 30 anni dall’unità d’Italia emigrare era una scelta forzata, anzi una soluzione ai problemi economici-sociali del post Unità.
Il ComItEs di Madrid ha raccolto diverse testimonianze in presenza, in videoconferenza e attraverso messaggi video, per sostenere il progetto volto alla realizzazione di un film cortometraggio, che racconti la storia del naufragio del piroscafo Utopia. A questo proposito gli interventi di Fabio Bussotti e di Fabio Turchetti, rispettivamente regista e compositore della colonna sonora del film cortometraggio, hanno aperto una finestra sull’importanza del documentario rivolto alle giovani generazioni, perché conoscano un passato che tanto lontano non è.
Tolta la data del naufragio del piroscafo Utopia, potrebbe essere uno dei tanti naufragi dei giorni nostri del mediterraneo del XXI secolo. Conoscere la storia attraverso la narrazione cinematografica, consente a generazioni diverse di approcciarsi al tema “emigrazione immigrazioni” con diversi linguaggi comprensibili a tutti. Leggendo e guardano, il naufragio porta il lettore a riflettere e porsi domande sul concetto di accoglienza e solidarietà, valori essenziali nell’antichità: il naufrago va aiutato e accolto, successivamente vanno poste domande sulla provenienza.
Presso il cimitero de La Linea de la Concepción subito dopo la tragedia è stato costruito un Memorial che ricorda 27 delle 570 vittime del naufragio. Durante la diretta televisiva, in collegamento con il sindaco de La Linea, Josè Juan Franco Rodriguez, si è svolta la cerimonia, organizzata dall’Associazione Protección Histórica Linense, della deposizione di una corona in memoria delle vittime del naufragio. Il Memorial è stato costruito nel 1891 a seguito di una sottoscrizione di tutti gli abitanti de La Linea.
I sindaci in collegamento on line hanno espresso un atto d’amore verso i loro concittadini scomparsi tra le onde di un mare forza 9 e tutti hanno dichiarato che vorrebbero agire perché la memoria non sprofondi nel mare dell’oblio. Tutti i sindaci si sono resi disponibili a partecipare alle iniziative promosse dal ComItEs di Madrid. In collegamento dalla California era presente la nipote di un sopravvissuto, Donato Nerone partito a 14 anni dal suo paese, si è unito ad altri migranti. Nel naufragio è riuscito a salvarsi; rimpatriato in Italia insieme ad altri superstiti, ha ritentato il viaggio e, arrivato in USA, ha sempre vissuto in America non ritornando più al suo paese. La nipote segue tutte le iniziative che ricordano la storia del naufragio.
Tutti gli interventi hanno interessato la memoria; citando un antico storico (Erodoto) emerge un significativo ammonimento: un fatto muore quando più nessuno lo racconta. L’iniziativa del ComItEs di Madrid ha voluto sottolineare che la memoria è la nostra storia.
Oggi in tanti hanno dimenticato la nostra storia e hanno dimenticato le persone, l’umanità coinvolta nel naufragio. Il nostro compito non è ricordare ma fare memoria, memoria collettiva per ridare dignità a quella moltitudine di bambini mai diventati adulti di donne e uomini mai diventati vecchi.
Il ricordo è un numero, una data, un nome. La memoria inquieta, fa riflettere la memoria evita di ricordare freddamente quanto avvenuto in passato. La memoria umanizza la storia e racconta la storia di essere umani.
La Memoria è per definizione riferita al passato; la speranza è per definizione riferita al futuro.
Il ComItEs di Madrid invita tutti coloro che sono interessati a dare il loro contributo a scrivere alla mail: segreteria@comitesmadrid.org
Coloro che volessero fare una donazione la possono fare a: COMITES DE EMIGRADOS ITALIANOS EN MADRID
CAUSALE: NOME+ COGNOME (O SOCIETÁ) + UTOPIA
IBAN: ES57.0186.5001.66.0501610724
BIC: BFIVESBB
ed inviare copia del bonifico alla mail per ricevere il certificato di donazione.Vogliamo rivolgere un ringraziamento speciale a:
- Giuseppe Buccino Grimaldi, ambasciatore d’Italia a Madrid
- Pietro Mariani, Consigliere CGIE Spagna
- Pina Mafodda, Autrice del libro, “Utopia il naufragio tra cronaca e storia 17 marzo 1891”
- Davide Falteri, delegato consigliere del sindaco Marco Bucci
- Paolo Masini, Presidente MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana
- Pierangelo Campodonico, Direttore Museo Emigrazione Italiana
- José Juan Franco Rodríguez, Alcalde de La Línea de la Concepción
- Associazione, Protección Histórica Linense
- Patrick Henry Canessa, Console onorario italiano in Gibilterra
- Fabio Bussotti, regista film cortometraggio UTOPIA
- Fabio Turchetti, compositore e musicista autore della colonna sonora del Film cortometraggio UTOPIA
- Yves Daniele, Antropologo Fisico e Forense, e Ricercatore in Biomedicina dell’Università di Granada
- Duilio Paiano, giornalista autore del volume Utopia il naufragio della speranza 2017
- Antonio d’Avino, sindaco Castel di Sasso CE)
- Mosè Troiano, sindaco di S. Paolo Albanese (PZ)
- Antonio di Pasquo, sindaco di Pietrabbondante (IS)
- Giancarlo Guercio, sindaco di Buonabitacolo (SA).
- Giuseppe Lopes, sindaco di Mezzojuso (PA)
- Roberto Lopes, autore del volume 1891 il naufragio del piroscafo Utopia
- Michele Concato
- EmmeReports.it
- La Dolce Fina
- Just Italia
- FIC – Federación Italiana de Cocineros en España
- EsTuTele
E tutti coloro che sempre ci seguono e appoggiano.