Espai Italia, associazione socioculturale degli italiani residenti nella Comunità Valenciana, e il Grupo para la Recuperación de la Memoria Histórica de Valencia domani, 21 maggio, alle 11.30 nel Cimitero della città apporranno una targa commemorativa in onore delle vittime dei bombardamenti italiani, con la partecipazione del Movimiento contra la Intolerancia.
“Nello stesso giorno a Valencia è previsto un meeting di estrema destra, organizzata dalla Asociación cultural In Memoriam Juan Ignacio, al quale parteciperanno Edda Negri Mussolini, nipote del dittatore Benito Mussolini, e Roberto Fiore, fondatore di Forza Nuova”, spiega Espai Italia che, insieme al Grupo para la Recuperación de la Memoria Histórica de Valencia invita tutti i cittadini a “partecipare all’atto in ricordo delle vittime come risposta della cittadinanza al meeting fascista”.
Espai Italia “esprime il massimo dissenso nei confronti di qualsiasi tentativo di apologia fascista e di omaggio ai responsabili italiani che nel 1937 ordinarono ed eseguirono i bombardamenti sulla popolazione civile di Valencia e di tutto il Levante spagnolo”.
La targa in onore delle vittime civili di Valencia – spiega l’associazione – è solo il primo di una serie di eventi organizzati per commemorare i bombardamenti inflitti a partire del 1937 alla città di Valencia. Nel febbraio del 2017 si celebrerà l’80esimo anniversario della prima incursione aerea nel cielo spagnolo eseguito dalla Aviazione Legionaria Italiana.
“La finalità delle iniziative – riporta Espai Italia – è da un lato quella di ricordare questo momento tristemente importante per la città di Valencia, dall’altro di indurre l’opinione pubblica, e in particolare istituzioni, rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti, partiti, associazioni e organizzazioni, a riflettere sull’importanza di una casa comune europea come garanzia di pace. Il processo di integrazione e costruzione europea iniziato nel secondo dopoguerra sta attraversando un momento di grave criticità, dovuto alle difficoltà del governo europeo in diversi ambiti, a partire dalle risposte date alla crisi economico-finanziaria, tutte fondate sulle politiche dell’austerity, che hanno contribuito a fomentare il sentimento euroscettico, fino ad arrivare alla chiusura delle frontiere ai rifugiati di guerra e alla pessima gestione dell’emergenza nata dal conflitto in Siria”.
Attraverso queste iniziative Espai Italia vuole “far prendere coscienza del grande messaggio di speranza che il progetto di un’Europa unita ha costituito per quelle persone che hanno vissuto sulla propria pelle le atrocità di una guerra fratricida, di invitare soprattutto chi per motivi anagrafici considera l’unione Europea come un dato di fatto, o un mero apparato politico-burocratico, a recuperare le ragioni che hanno dato impulso al progetto della comunità europea”.
Espai Italia è un’associazione socioculturale, costituita nel 2013 per promuovere la cultura italiana in Spagna e nella Comunità Valenciana, e per avvicinare la cultura valenciana e spagnola agli italiani, operando in diversi ambiti socioculturali. Inoltre la nascita dell’associazione risponde anche all’esigenza di rappresentare e dar voce alla numerosa comunità italiana residente in Comunità Valenciana, nelle relazioni con gli organi consolari e con l’Italia in generale.
Al 1° gennaio 2015, secondo l’Instituto Nacional de Estadistica gli italiani residenti a Valencia erano 10.939. (aise)