Il maestoso teatro Fernando de Rojas del Círculo Bellas Artes di Madrid ha ospitato un evento straordinario: il concerto per Utopia. La serata è stata un vero trionfo di arte, musica e solidarietà, riunendo un pubblico entusiasta e appassionato per celebrare il tema della “Utopia” attraverso potenti esibizioni musicali.
L’evento ha visto la partecipazione di talentuosi musicisti e artisti che hanno incantato la platea con le loro esibizioni magistrali. Il programma ha incluso una varietà di generi musicali, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, con brani che hanno toccato le corde emotive del pubblico, portandolo in un viaggio immaginario verso un mondo ideale.
Gli artisti Mauro Palmas, Fabio Turchetti e Luca Congedo sono arrivati appositamente dall’Italia per questa occasione speciale, mentre gli ospiti spagnoli Pedro Medina Morejon e Sebastian Vita hanno arricchito l’evento con un tocco ancora piú autentico. Le loro performance hanno creato un’atmosfera di pura magia, dimostrando l’universalità della musica.
Il concerto è stato anche ritrasmesso per alcuni minuti da Tele Madrid, dando all’evento una risonanza importante anche per gli spagnoli. Inoltre, gli spettatori, tra cui molti italo-discendenti, a fine concerto commossi hanno fatto i complimenti per l’esibizione.
Il concerto è stato organizzato con l’obiettivo di sensibilizzare e raccogliere fondi per la realizzazione del docufilm “Utopia. Viaggi senza ritorno”, prodotto dal ComItEs di Madrid e diretto da Pietro Mariani, che ha presentato il concerto agli spettatori.
La serata è iniziata con un’introduzione appassionata da parte degli organizzatori, che hanno sottolineato l’importanza di perseguire i propri sogni e di lavorare insieme per costruire un futuro migliore.
Le foto di sfondo al concerto, realizzate dal fotografo italiano en nico (alias Alberto di Mauro), hanno contribuito a creare l’atmosfera di contorno alla musica, aggiungendo un ulteriore livello di profondità e bellezza all’evento.
Utopia è il nome del piroscafo che tragicamente naufragò nel porto di Gibilterra il 17 marzo 1891. Morirono circa 600 italiani migranti. Una storia sconosciuta che il concerto e il prossimo docufilm riporteranno alla luce, cercando di mettere in evidenza le motivazioni di allora e quelle di oggi per migrare in cerca di un futuro migliore.
Il concerto per Utopia non è stato solo un’esperienza musicale indimenticabile, ma anche un’opportunità per riflettere sul potenziale del lavoro collettivo e dell’impegno comunitario. La serata si è conclusa con un sentito ringraziamento agli artisti, agli organizzatori e a tutti i partecipanti, lasciando il pubblico con un profondo senso di ispirazione e determinazione a contribuire a realizzare il sogno di un futuro migliore.