Alla fine del mese di maggio, in Italia venne presentata una iniziativa per la promozione del “turismo di ritorno”: viaggi in Italia di italiani e italo-discendenti residenti all’estero.
L’iniziativa della Farnesina di taglio innovativo per la promozione del c.d. “turismo di ritorno”: viaggi verso il nostro Paese di italiani ed italo-discendenti residenti all’estero, per riscoprire origini e storie familiari, territori di provenienza, tradizioni culturali, prodotti artigianali ed eno-gastronomia. Attraverso il “turismo delle radici” ci si propone di rafforzare i legami con l’Italia, contribuire alla crescita sostenibile delle realtà regionali, mobilitare risorse per la preservazione del patrimonio immobiliare, storico e culturale del nostro Paese in linea con l’azione promozionale svolta dalla Farnesina “vivere all’italiana”. Tale modello turistico può interessare un bacino potenziale stimato tra i 60 e gli 80 milioni italo-discendenti, che intendono ristabilire un contatto con il luogo di provenienza familiare e ritrovare un sentimento di appartenenza con i luoghi di origine.
Il Turismo delle Radici: un’idea vincente per il rilancio italiano post-Covid 19
- Che cos’è?
– un’offerta turistica strutturata attraverso appropriate strategie di comunicazione, che coniughi alla proposta di beni e servizi del terzo settore la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti.
- Perché è importante?
-Gli oriundi italiani sono tra i 60 e gli 80 milioni, e risiedono soprattutto nelle Americhe, in Sud-Africa, in Australia e nei Paesi europei.
-Non si tratta di semplici viaggiatori: il turista delle radici è potenziale investitore e soprattutto «ambasciatore» dei territori che custodiscono la sua storia familiare (solitamente piccoli borghi)
Il Turismo delle Radici: i dati ENIT
- Nel 1997 l’ENIT inseriva nella categoria «turista delle radici» 5,8 milioni di viaggiatori che visitavano il nostro paese. Nel 2018 questo numero era aumentato a 10 milioni (+72,5%).
- Nel 2018 il flusso economico in entrata generato dal turismo delle radici è stato pari a circa 4 miliardi di euro (+7,5% rispetto all’anno precedente).
- Nel 2018, di circa 6,5 milioni di turisti provenienti dalle Americhe, l’11% circa (720.000 viaggiatori) era classificabile come «turista delle radici» , per una spesa complessiva in Italia durante il viaggio stimata a 685 milioni di euro.
Cosa è stato fatto: l’impegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del MAECI
Dal 2018, con cadenza annuale, nel mese di maggio si è tenuto al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale un tavolo tecnico sul «Turismo delle Radici», allo scopo di creare una rete di attori pubblici e privati per realizzare e promuovere circuiti turistici nazionali ad hoc.
La «Guida alla Radici Italiane»
A settembre 2019, è stato pubblicato il primo volume di una collana di guide turistiche, tradotte in inglese, spagnolo e portoghese, dal titolo: «Guida alla radici italiane. Un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati» (disponibile al link: https://www.raizitaliana.it/guida-alle-radici-italiane/?lang=it), dedicato a percorsi in Puglia, Basilicata, Abruzzo ed Emilia-Romagna. È in fase di preparazione il secondo volume, che includerà la Calabria, la Sicilia, il Molise, il Lazio e la Lombardia
La Ricerca sul Turismo delle Radici
In collaborazione con l’Associazione AsSud, è stato avviato il progetto “Scoprirsi Italiani: i viaggi delle radici in Italia”, che prevede un questionario tradotto in cinque lingue che possa fornire ad istituzioni ed operatori gli strumenti utili per confezionare prodotti turistici adeguati alle esigenze dei fruitori. Il questionario è rintracciabile al link: https://turismo-delle-radici.typeform.com/to/XPgnLR
Il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria, interpretando le necessità emerse in sede di tavolo tecnico al MAECI, ha inaugurato il Corso di Laurea Magistrale in Valorizzazione dei Sistemi Turistico Culturali che mira a formare ricercatori, tecnici, manager e funzionari con competenze integrate nella prospettiva di una promozione turistica sostenibile e attenta al territorio.
Video sul Turismo delle Radici consultabile al link: https://youtu.be/_b3e2oHArKQ