Madrid – Nel pomeriggio del 10 marzo 2016, per la prima volta nella storia del Com.It.Es di Madrid, si è celebrato un incontro ufficiale e plenario tra il consiglio e una folta rappresentazione dei Vice Consoli Onorari della Spagna, riuniti a Madrid, per l’annuale convenzione. Un incontro propiziato dalla Ambasciata di Madrid e ospitato presso la Cancelleria Consolare.
Dopo i saluti di rito da parte della Capo della Cancelleria Consolare Gilda Santangelo, che ha ringraziato i presenti ha preso la parola il Presidente del Com.It.Es di Madrid Pietro Mariani che ha salutato a nome di tutto il consiglio i Consoli Onorari presenti. Per il Com.it.es in rappresentanza di tutto il consiglio. Oltre al Presidente Mariani erano presenti il Vicepresidente Giuseppe Stabile (Consigliere CGIE per la Spagna), il Tesoriere Andrea Lazzari, la Consigliere Esecutivo Debora Marchesiello, la Vicepresidene Vicario Liliana Mariottini e il consigliere Franco Voli.
Era la prima volta che un incontro di questo tipo si realizzava in Spagna. E grazie agli auspici dell’ Ambasciatore S.E. Pietro Sebastiani e la collaborazione del Primo Segretario d’Ambasciata Anna Ruffino è stato possibile mettere a confronto opinioni e idee, conoscere piú a fondo la situazione della comunità italiana, le problematiche delle varie zone geografiche e la distribuzione demografica della presenza italiana nella Penisola Iberica e nelle isole Canarie.
All’incontro erano presenti i Vice Consoli Onorari di Bilbao Giorgio Baravalle, Burgos Giancarlo Federighi, Granada Marcello Memoli, Jerez de la Frontera Gabriel González-Gordon Aranda, La Coruña Francesco Milani, Las Palmas de Gran Canaria José Carlos De Blasio, Oviedo Paolo Ercolani, Pamplona Carlo Tamburri Moso, Santa Cruz de Tenerife Silvio Pelizzolo, Andorra Alberto Rossi, Palma de Mallorca Alessio Paoletti e in rappresentanza di Malaga Javier Cremades ha infine partecipato la sig.ra Antonella Monopoli.
Il Presidente Mariani ha presentato ai presenti una proiezione di diapositive, descrivendo la attività svolta dal Com.It.Es di Madrid enumerando i risultati raggiunti e le iniziative culturali e sociali già realizzate nei primi sei mesi dall’insediamento. Tra questi la produzione del quintetto da camera Itañol e i due concerti realizzati a Malaga e Madrid nel mese di dicembre 2015, la pubblicazione del Calendario Com.It.Es 2016 di cui sono state distribuite numerose copie ai Vice Consoli Onorari presenti, ricordando inoltre la consegna dei Premi alla Italianità del 2015 e le convenzioni con le aziende spagnole già firmati e operative, ed ha anticipato i prossimi interventi sia sul piano culturale che con le trattative già avviate per ulteriori convenzioni, a favore degli italiani iscritti AIRE, con altre aziende di spicco spagnole su cui il comitato sta lavorando per portare avanti i compiti istituzionali assegnati dalla legge e per garantire una sempre maggiore integrazione degli italiani nel paese di accoglienza.
Ê stato messo in evidenza inoltre che negli ultimi 8 anni il ritmo di crescita degli italiani che arrivano in Spagna e prendono la residenza è superiore alle 1000 unità al mese con un evidente incremento registrato a partire dal 2014 e confermato nel 2015 che vede una crescita accumulata negli arrivi annuali prossima al 20%, superando le 15.000 unità, rompendo una tendenza stabile del quincuiennio precedente assestatosi mediamente nei 12.000 arrivi per anno. Quindi l’incremento registrato dall’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo (INE) indica il gruppo straniero italiano come il terzo in numero assoluto, dopo i Romeni e i Marocchini nel numero di arrivi e quindi di nuovi residenti registrati preso un qualsiasi comune spagnolo.
Inoltre in base ai dati delle statistiche spagnole, il 36% degli italiani con residenza in Spagna sono cittadini con età comprese fra i 20 e i 29 anni e un altro 27% fra i 30 e i 39 anni. Solo un 8% ha piu di 60 anni. Ma quest’ultimo gruppo cresce in proporzione molto piú degli altri sopratutto nelle Isole Canarie e la Costa del Sole, mete principali di pensionati che trasferiscono la loro residenza e si iscrivono all’AIRE per ottenere benefici fiscali sulla loro pensione maturata in Italia.
Dai dati ufficiali pubblicati dall’INE, ancora provvisori, relativi al primo semestre 2015, lo stato spagnolo ha contabilizzato 187.330 italiani stranieri (cioè non nati in Spagna) che hanno stabilito la loro residenza stabilmente nel paese iberico. Quindi il dato macro, contando con i gli italiani nati in Spagna ma considerati cittadini spagnoli per lo stato, che ascendono a oltre 15.000 persone, indica che nel 2015 si è superata la barriera dei 200.000 italiani residenti in Spagna (di cui circa 160.000 iscritti AIRE), un vero record raggiunto in una decina di anni che ha portato a quintuplicare il censo italiano nella penisola iberica superando le presenze di altri cittadini provenienti da altri paesi europei come la Germania o il Regno Unito tradizionalmente e storicamente più numerosi sopratutto riguardo alle persone della terza età.
Nella Catalogna vive il 26% degli italiani, il 17% nelle Isole Canarie e il 14% nella regione di Madrid e il 12% in Andalusia, sommando il 69% del totale.
Il record assoluto lo ha stabilito la comunità italiana nelle Isole Canarie con oltre 33.000 italiani censiti come residenti, seguito dalle città di Barcellona e Madrid con circa 27.000 e 19.000 italiani rispettivamente e da oltre 20.000 in Andalusia e altrettanti nelle Isole Baleari.
Questo incremento di popolazione di cittadinanza italiana, con una età media di 38 anni, praticamente suddiviso al 50% tra le due circoscrizioni consolari di Madrid e Barcellona presuppone naturalmente una maggiore richiesta di servizi consolari e quindi un costante impegno a livello locale per i Vice Consoli Onorari che giornalmente sono chiamati a risolvere problemi di tutti i tipi sia per i documenti di identità, la assistenza sociale e medica.
In questa riunione è stata portata alla attenzione dei presenti la necessità di monitorare e incrementare la qualità dei servizi prestati ai cittadini da parte dello Stato Italiano e intensificare laddove possibile la collaborazione con le autorità locali e nazionali dello stato spagnolo.
In questo senso il Com.it.es ha presentato ai Vice Consoli Onorari presenti le iniziative sociali e culturali realizzate nel primo semestre di attività, mettendo in evidenza le convenzioni già firmate e le altre in fase di trattativa con enti e aziende spagnole per la prestazione di servizi e prodotti a condizioni favorevoli per gli italiani iscritti all’AIRE, che non solo prevedono sostanziosi sconti sul prezzo normale, ma anche la offerta di prodotti e servizi specifici per la nostra comunità destinati alle esigenze di quelle categorie di connazionali maggiormente interessate sia per età che per stato sociale e situazione economica ad accedervi.
Un franco scambio di vedute sui temi più caldi come le difficoltà burocratiche per il rilascio del permesso di residenza,del codice fiscale spagnolo (NIE) e di lavoro o le difficoltà per accedere alla assistenza sanitaria pubblica per i nuovi arrivati, riscontrate in alcune zone della Spagna attivate da parte delle regioni autonome e dello stesso stato spagnolo attraverso i commissariati della Policia Nacional, ha messo in evidenza che il ruolo e l’azione del Com.It.Es, delle Istituzioni Diplomatiche e della Rete Consolare sono sinergiche e coincidono nella analisi, le strategie e gli obbiettivi per il futuro per migliorare le condizioni di accoglienza e di vita degli italiani in Spagna.
Da parte sua il Consigliere CGIE per la Spagna, Giuseppe Stabile, ha ringraziato i presenti per il loro instancabile lavoro quotidiano e ha dato la sua disponibilità a farsi portavoce presso il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, che terrà la sua prima Assemblea Pleanaria proprio questo mese nei giorni 21,22 e 23 marzo a Roma, delle istanze e le necessità della comunità italiana residente in Spagna in quella sede.
Al termine della riunione tutti i presenti, hanno espresso la loro soddisfazione per la proficuità dell’incontro auspicando una maggiore comunicazione bidirezionale tra tutti i rappresentanti della comunità, ognuno nel suo ambito e nel giorno per giorno, dandosi appuntamento al prossimo anno.